Fin dai tempi più antichi, i bagni di vapore o "Banja", come sono chiamati in Russia, erano considerati il luogo non solo per pulire il corpo, ma anche per la purificazione dell'anima. La gente pensava che la Banya aiutasse a uccidere gli spiriti maligni, perché univa tutti i quattro elementi in un unico luogo: fuoco, acqua, aria e terra.
C'è l'opinione comune che la banja russa sia il "bagno di vapore" (sauna) più antico al mondo come menzionato in alcuni manoscritti dell'XI secolo. I popoli slavi erano pagani, credevano nella forza dell'acqua e del fuoco. Dall'altra parte c'è comunque la convinzione che la tradizione dei bagni di vapore fu portata in Russia dai popoli fungrofinnici. È piuttosto possibile credere in questa spiegazione a causa della famosa sauna finlandese che è nota per essere una vera cura.
Tradizionalmente, la bania russa è fatta in legno, preferibilmente di conifere. Di solito ha due stanze, una delle quali è una specie di spogliatoio mentre nell'altra avviene il "bagno di vapore" e dispone di ripiani in legno dove accomodarsi e del forno. Il sabato è sempre stato considerato il "giorno della banya".
Ci sono sempre stati due modi di fare la banya: "nel modo nero" e "nel modo bianco". Nel primo il forno è costruito proprio all'interno della stanza dove si svolge il "bagno di vapore" e tutto il vapore, e il fumo riempe la stanza, esce soltanto attraverso la porta aperta. La gente versa l'acqua e anche la tradizionale bevanda russa "kvass" sulle pietre, per ottenere più vapore. Nel secondo modo "il modo bianco" il fumo va fuori attraverso un apposito condotto.
I viaggiatori italiani del XVI secolo notavano la promiscuità di uomini, donne e bambini nella banja, e osservavano con stupore che nella stagione gelida e lunga dell’inverno russo i cittadini molto volentieri andavano “tutti nudi” a lavarsi in banja, con “dissolutezza e libertà”, senza alcun pudore, e bambini potevano vedere gli uomini e le donne completamente nudi!
Allo stesso tempo Giacomo Casanova, nelle sue Memorie del viaggio in Russia, scrisse che “i moscoviti non hanno le cattive intenzioni” nonostante la usanza di lavarsi tutti assieme..Spesso i russi uscivano dalle banja fuori e si rotolavano nella neve oppure facevano il bagno nelle gelide acque di un fiume o del lago, per poi ritornare in banja.
Naturalmente, al giorno d'oggi, se si vuol partecipare alla tradizionale banya russa, è meglio recarsi nella Russia rurale. Non esiste banya migliore se non nella provincia russa! Se si va a Mosca o a San Pietroburgo, è possibile visitare luoghi famosi per la banja che hanno una storia molto lunga.
Ci sono alcune regole che si applicano quando si visita la tradizionale banja russa.
La temperatura non deve essere inferiore a settanta o ottanta gradi centigradi. Nel frattempo l'umidità dovrebbe essere dal cinquanta al settanta per cento. In primo luogo, il corpo andrebbe riscaldato lentamente. Quindi, si dovrebbe iniziare sedendosi sul ripiano più basso dove non c'è tanto vapore. Poi, dopo qualche tempo, spostarsi verso l'alto, dove c'è più vapore.
Quando il corpo viene riscaldato in modo corretto, è proprio il momento di cominciare ad usare "la scopa". Di solito è fatta di betulla (può esser anche di quercia o di tiglio) e dovrebbe esser riscaldata con la massima attenzione. Le persone che partecipano alla banya devono frustarsi a vicenda con questa scopa, per favorire la circolazione sanguigna periferica, nel tessuto sottocutaneo, nei muscoli e nelle articolazioni, dopo uscire per buttarsi sulla neve o tuffarsi nell'acqua ghiacciata, in modo da temperare l'organismo.
Bisogna sempre ricordare di non rimanere troppo a lungo all'interno della bania a causa dell'impatto abbastanza duro che il vapore può avere sull'organismo umano, soprattutto quando non è abituato. È molto meglio visitare la banja di volta in volta per godere della purificazione del cuore, dell'anima e del corpo in maniera graduale e corretta.
Il maestro della bania, spruzza l’acqua sulle pietre, aumentando la quantità del vapore caldo e comincia la sua opera. L'ospite grazie all'innalzamento della temperatura, si é liberato, attraverso il sudore, di tossine, sali e scorie metaboliche e quindi si passa direttamente alle battiture e frizioni più energiche mano mano aumentando il ritmo.
Più si alza verso l'alto il ramoscello, più si prende vapore caldo, che creerà un piacevole contrasto con lo sfioramento del corpo con un ramoscello bagnato in acqua gelida. La sensazione é inspiegabile e indimenticabile. Dopo il riscaldamento, si procede ad una ulteriore doccia, tisana, frutta e relax totale. Le sensazioni dopo il trattamento sono di leggerezza, purezza e rinascita.
L'ambiente della banja russa è diverso da quello della sauna tradizionale: quando si fa una classica seduta in sauna finlandese, c'è silenzio e pace, ma nella banja russa, quando entra il maestro e comincia il suo rituale, cambia tutto. Il cliente, dall'euforia non riesce trattenere le emozioni e si liberano suoni di piacere, commenti e a volte anche piccole grida di gioia; ci si sfoga, si scaricano le emozioni e anche tutte le tensioni nervosa accumulata durante le giornate di lavoro.
Il maestro stesso, a volte fa il lavoro cantando perché il rito é anche un divertimento! Il piacere é inspiegabile per chi riceve il trattamento, uno spettacolo per chi sta intorno e un divertimento per il maestro.. ognuno avrà la sua parte di piacevolezza!
Il famoso scrittore e studioso Giliarovskij ha fatto un’osservazione nel libro Mosca e moscoviti: “Mosca senza banja - non è Mosca”. All’inizio del secolo le banja di Sandunov, Oruzheinye e Domnikovskie erano famosi in tutta la Russia. Interessante che i fondatori delle Sandunov Banja erano gli attori: la famiglia di Sandunov.
Dopo il grande successo della loro banja, il richissimo commerciante Khludov ha costruito a Mosca, nel 1833 l’intero complesso Tsentralny, quale fu chiamato dai moscoviti Banja Cinese, visto che il complesso si trovava nella via Cinese.
Quando si parla di Mosca, si dovrebbe assolutamente visitare Sanduny, questa è la bania principale della città con più di duecento anni di storia. Risale al 1808 e si trova all'angolo della strada Neglinnaya e della strada Sandunovsky.
L'edificio è un monumento architettonico, quindi alcune persone dicono spesso che sembra un museo. Se desiderate andare in un luogo non così antico, potete provare la bania Seleznyovskiye che è conosciuta fin dalla metà del diciannovesimo secolo, o la bania Krasnopresnsnskie che rappresenta il principale concorrente della bania Sanduny.
I prezzi per i luoghi famosi sono solitamente uguali: da 1200-1500 rubli a più di 2000 rubli per due ore. Ma ci sono sempre alternative meno costose, per esempio: Vorontsovkiye bani a Taganka nel centro storico di Mosca, Varshavskiye bani, Astrakhanskiye, Kalitnikovskiye o Lefortovskiye.
Ancora oggi a San Pietroburgo, nella Venezia del Nord, esistono banje storiche, in passato frequentate da boss della malavita e celebri esponenti del mondo artistico e culturale. Al civico 17 dell’Isola Vasiliovskij si trova una delle banye più famose di San Pietroburgo. L’ingresso a questa autentica sauna russa, con la sua grande sala di vapore e l’enorme stufa, costa come un biglietto per l'autobus.
Nella zona femminile si contano 60 armadietti, una concierge, mazzi di fiori e due sale per i massaggi e la pedicure. Qui l’unico uomo che si può incrociare è il massaggiatre, che a tutte le clienti racconta dei bei tempi andati, quando lavorava per la squadra di calcio dello Spartak.
Quando sarete a San Pietroburgo, visitate la banja Yamskiye famosa per essere uno dei luoghi preferiti del grande autore russo Dostoevskij e del leader sovietico Vladimir Lenin. Si trova in via Dostoevskogo e il prezzo per il servizio va da circa 300 rubli a più di mille rubli.
La bania è molto più economica a San Pietroburgo che a Mosca. E' possibile anche visitare la banya Mytninskiye in via Mytninskaya, il principale concorrente della banja Yamskiye, è più costosa ed è considerata la prima bania pubblica a San Pietroburgo.